ERRORI DEGLI UFFICI STAMPA AZIENDALI /3. La smentita per forza

Nella redazione di un giornale arrivano ogni giorno decine comunicati stampa che finiscono nel cestino. Come mai? Ecco alcuni errori che un bravo addetto stampa dovrebbe evitare.

3/ INVIARE PER FORZA UNA SMENTITA.

I giornali hanno pubblicato una notizia falsa sulla vostra azienda, magari su un argomento caldo (l’ambiente?). Siete sicuri che sia proprio doveroso mandare una rettifica pretendendo che i giornali a pubblichino?

A volte è meglio evitare. Se i giornali non hanno dato troppa enfasi alla notizia, infatti, smentirla significa obbligarli a tornare sull’argomento (magari ammettendo pubblicamente l’errore: cosa comunque non gradita da molti), raddoppiando – o comunque aumentando in maniera significativa – il numero delle persone coinvolte dall’informazione. E non tutti emotivamente crederanno a voi, anche se le vostre ragioni sono inconfutabili e supportate da documenti.

Per il web, poi, vale anche un altro discorso. Se gli utenti cercano informazioni su di voi cosa trovano? Se – per fare un esempio – nei primi risultati di Google compare una notizia dal titolo: “Inquinamento, la ditta XY smentisce le accuse degli ambientalisti”, frutto della vostra smentita, il risultato pratico della vostra azione è che siete stati voi – e non i media – a informare gli utenti della falsa notizia. Avete smentito, certo. Ma il risultato per la vostra immagine è peggiorativo.

Insomma: a volte meglio smentire a voce, contattando telefonicamente il giornalista, coinvincendolo educatamente delle vostre ragioni e acquisendo “crediti” per il futuro.

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