Le 5 cose che un’azienda deve cercare in un addetto stampa
Molto spesso i comunicati delle aziende finiscono nel cestino, a volte perfino nello spam. Perché sono ancora troppe le imprese che si affidano all’amico o a non professionisti. Quanti manager userebbero lo stesso criterio quando si tratta di cercare un tecnico? Ecco. Lo stesso discorso vale per gli uffici stampa. Per questo UfficioStampa.net ha deciso di dare alcuni consigli alle aziende che vogliono curare al meglio la propria comunicazione e vogliono affidarsi a un addetto stampa.
1. VERIFICATE CHE ABBIA FATTO IL GIORNALISTA DAVVERO.
L’obiettivo di un bravo addetto stampa è quello di far pubblicare l’articolo, possibilmente (un sogno) nella forma identica al comunicato inviato. Per questo è importante che il vostro “uomo” abbia fatto davvero il giornalista e conosca anche l’altra parte del mondo editoriale, cioè le redazioni. Solo chi ha questa esperienza può scrivere un comunicato che assomigli il più possibile all’articolo che il giornalista vorrebbe pubblicare.
2. CERCATE UNA FIGURA COMPLETA.
Ok, è importante che il vostro addetto stampa abbia fatto il giornalista. Ma non esiste più solo la carta stampata. Lo sapete che la prima fonte di informazione per gli Under 35 è Facebook (rapporto Censis) e che i giornali sono i coda alla classifica? Per questo è essenziale che il vostro ufficio stampa abbia dimestichezza anche con le newsletter, i social, i siti web e i nuovi media in generale. Oltre a conoscere il mondo dei video e sapere come fare in modo che una mail arrivi a destinazione e non finisca nello spam. Insomma: vi serve una figura completa.
3. ASPETTATEVI CHE A VOLTE VI DICA: SU QUESTO E’ MEGLIO NON “USCIRE”.
Alcuni giornali hanno parlato male di voi, hanno detto anche molte “cazzate”. Ma a volte fare un comunicato stampa con risposte e precisazioni (magari pretendendo una smentita) significa far arrabbiare i giornalisti e, soprattutto, dare ancora più visibilità alla questione e quindi fare pubblicità negativa alla vostra azienda. Per questo, aspettatevi che un bravo addetto stampa – ogni tanto – vi dica: stavolta è meglio non uscire con un comunicato.
4. ALCUNE DOTI UMANE SONO IMPRESCINDIBILI.
Alcune doti umane per un addetto stampa sono imprescindibili. La prima è la riservatezza: qualsiasi parola di troppo con la persona sbaglita può mettere in difficoltà la vostra azienda. La seconda è la cordialità: l’addetto stampa deve mediare fra voi e i giornali, e deve farlo in modo da non farvi nemici che non avreste o da peggiorare la situazione. La terza è la disponibilità: l’addetto stampa deve essere pronto a rispondere alle vostre esigenze, ma anche a quelle dei giornali, che certo non possono aspettare gli orari d’ufficio per scrivere.
5. PAGARE TANTO NON SIGNIFICA QUALITA’
Attenzione: il mondo della comunicazione è pieno di bidoni senza requisiti che chiedono cifre esorbitanti. Gente senza esperienza o agenzie con presentazioni e nomi altisonanti. Nel settore della comunicazione, più che in altri, lo stesso comunicato vi può costare 100 euro come 1.o00 e l’aumentare del prezzo non è affatto sinonimo di un aumento della qualità. Perché esistono fior fiore di professionisti che, complice la crisi, sono disposti a lavorare per cifre modeste, così come potremmo segnalarvi i nomi di “prestigiose” agenzie milanesi con clienti istituzionali importantissimi che mandano comunicati assurdi, che i giornali ignorano sistematicamente.
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Quoto la cinque!!